Quesito inviato da cliente:

Buonasera sono il Presidente del Gruppo (omissis). Vorrei porre un quesito in materia di gestione minorenni durante gli spettacoli. Chiaramente ogni spettacolo prevede una trasferta, l’esibizione e il ritorno a casa. Immagino che senza i genitori la responsabilità ricada esclusivamente sul sottoscritto. Come ci si deve comportare in questi casi? Non vorrei lasciare a casa nessuno ma anche vivere con questa responsabilità sulle spalle. Esiste un modo per sgravarsi di responsabilità? Tipo che i genitori firmano una liberatoria e nominano loro un tutore esterno o interno al gruppo? Esiste una diversa legislazione se si va all’estero? Grazie infinite.

Risposta

La gestione dei minorenni è sempre molto delicata, le preoccupazioni relative alla loro gestione sono assolutamente giustificate. Ovviamente, in caso di attività con minorenni, sarebbe legalmente preferibile che fossero accompagnati dai genitori. Ma ovviamente ciò non è sempre possibile.
Nel caso allora in cui i genitori, per qualsiasi ragione, non potessero o volessero accompagnare i figli è assolutamente necessario predisporre una liberatoria che limiti le responsabilità di chi opera per conto dell’associazione. E’ infatti chiaro che comunque alcune responsabilità rimarranno sempre in capo alla persona a cui vengono affidati i minorenni.
La liberatoria innanzitutto dimostrerà che i minorenni partecipano alla trasferta con il consenso dei genitori, in secondo luogo informerà i genitori relativamente al mezzo di trasporto, all’attività da svolgere, alla sede dove si pernotta e si consumano pasti ecc., in questo modo i genitori non potranno dire di non essere stati informati. Infine verranno inserite delle clausole che escluderanno la responsabilità dell’associazione e i suoi responsabili, per esempio, per eventuali infortuni durante l’attività svolta.
La liberatoria deve essere però predisposta alla luce del tipo di attività promosse dalle associazioni così da comprendere ogni aspetto ad esse relativo. Non esiste quindi una liberatoria che vada bene per tutte le associazioni. La liberatoria, come ogni altro documento legale, è un “vestito che va cucito addosso” alla situazione da regolare. Ogni associazione ed ogni situazione ha infatti le loro peculiarità.
I genitori, attraverso la liberatoria, affidano i figli all’associazione, quest’ultima poi individuerà tramite le delibere formali dei propri organi il responsabile della trasferta. Se i genitori invece affidassero i figli ad un’altra qualsiasi persona (ipotesi veramente rara) lo dovrebbero fare autonomamente, poi dovrebbero comunicare il nome dell’incaricato all’associazione. Ovviamente questo incaricato scelto direttamente dai genitori accompagnerebbe il minore in trasferta.
Per quanto riguarda le trasferte all’estero va rilevato che il rapporto fra l’associazione ed i minorenni e le loro famiglie rimane comunque regolato dal diritto italiano ma ovviamente si applicheranno anche le leggi dello stato estero dove ci si reca. Quindi, per esempio, attenzione alle normative in tema di fumo e consumo di alcolici. Se vi fossero delle violazioni le forze dell’ordine farebbero inevitabilmente riferimento, in qualità di affidatario dei minorenni, al responsabile del viaggio.
Come detto non sarà mai possibile escludere totalmente la responsabilità delle associazioni e dei suoi incaricati ma provare a limitarla è assolutamente consigliabile.
Il mio suggerimento è quindi quello di rivolgersi ad un legale di fiducia per la predisposizione di un modellino di liberatoria che tenga conto delle specifiche esigenze dell’associazione.